Questa specie di Agapornis fu scoperta nel 1793, nell’Africa Sud Occidentale (Nambia, la parte nord del Sud Africa, e nell’etroterra del Botswana). In un primo momento si pensò che fosse una sotto specie, solo nel 1817 fu riconosciuta come una specie indipendente dallo studioso Jean Pierre Vieillot come Agapornis Roseicollis.
Il Roseicollis nella forma Ancestrale (soggetto in foto) ha una lunghezza di 15-16 cm, il corpo è principalmente di colore verde, con una maschera rosso scuro sulla fronte che poi sfuma un pò nella parte inferiore al becco, il codrione è blu, il becco è avorio con zampe grigie e unghie nere.
In natura i Roseicollis, vivono in gruppi di circa 30 soggetti, si riproducono solitamente sfruttando i nidi dei tessitori, che non si fanno problemi a scacciare dai propri nidi, i quali essendo già pronti non hanno bisogno di altri materiali, tuttavia quando vengono usate delle fessure negli alberi, raccolgono del materiale per la preparazione del nido. I Roseicollis unici tra gli Agapornis a trasportare il materiale da nido infilando striscie di corteccia e piccoli rami tra le piume della coda e del sopracoda.
Si tratta di una delle specie più facile da allevare in cattività, questo a fatto si che sia diventata una delle specie più polari tra gli allevatori di inseparabili.